L’anice è l’ingrediente essenziale del nostro Samba ma per realizzare liquori perfetti serve conoscere alla perfezione le spezie.
La Samba di Manfredi ha un gusto così inconfondibile che danza nel palato al ritmo di anice stellato. E’ un liquore dall’armonia di sapori aromatici che è stato riconosciuto da intenditori e buongustai per la sua consistenza densa e oleosa con sprazzi arcigni. L’anice è l’ingrediente essenziale per ballare con la nostra Samba ma è chiaro che per assemblare tutto a menadito serva avere una certa dimestichezza.
Conoscere le spezie
La conoscenza delle spezie serve a produrre liquori, amari, vermouth e distillati così perfetti. Le erbe e le droghe si suddividono in classi ben precise:
- Le erbe:
– amare: camedrio, centaurea e cardo santo.
– aromatiche: cerea, dittamo, maggiorana, timo pepolino, timo serpillo, origano e rosmarino.
– amaro-aromatiche: achillea, assenzio gentile o pontico, assenzio maggiore o romano e veronica
- Droghe:
– amare: aloe, angelica, china, lichene polmonario, quassia amara e rabarbaro.
– aromatiche: anice stellato, camomilla, cannella, cardamomo, coriandolo, fava tonka, galanga, chiodo di garofano, gaggiolo, mandorle amare, macis, noce moscata, vaniglia.
– amaro-aromatiche: arancio amaro, arancio dolce, calamo aromatico, enula, genziana, ginepro, pepe, sambuco (fiori), salvia sclarea, zafferano e zenzero.
Dalle origini ai giorni nostri
Già diffusa nell’antichità, la pianta dell’anice era usata per profumare cibi, vini e bevande. I Romani, ad esempio, già in epoca precristiana bevevano acqua, vino e anice mescolati assieme e preparavano il vinum hippocraticum aggiungendovi dell’anice. Era inoltre uno dei 36 ingredienti del mithridatium, pozione medicamentosa riservata al leggendario Re del Ponto. Venendo ai giorni nostri, l’Italia è da sempre un grande produttore di liquori e di distillati a base di anice. Le più note sono le sambuche, liquori dolci ottenuti da essenze di anice stellato e/o anice verde. Un altro liquore dolce a base anice è l’anisetta. Le sue essenze sono estratte tutte a caldo per valorizzare al massimo il bouquet e il gusto della materia prima d’origine.
La genuinità dell’anice
Le bevande alcoliche a base di anice, se non vengono filtrate a freddo, reagiscono a contatto con l’acqua fresca assumendo un aspetto opalescente. La ragione è data dalla presenza del principio attivo dell’anice, l’anetolo, che vi si trova in sospensione, e che a contatto con l’acqua forma dei cristalli opachi. Questa reazione chimica è considerata un segno evidente di genuinità – e quindi di qualità.